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di Giuseppe Longo

UDINE – Mikalojus Konstantinas Čiurlionis (1875-1911) per molti è sicuramente un Carneade della musica. Ai quali, abituati ai grandi nomi della Classica, evidentemente sfugge che è stato un importante compositore lituano (oltre che pittore, apripista dell’astratto). Così importante e famoso, nella terra baltica, che un gruppo d’archi conterraneo fra i più conosciuti al mondo ha voluto richiamarsi proprio al suo nome. E il “Čiurlionis Quartet” è stato l’applauditissimo protagonista, ieri sera nella consueta sala del Palamostre, del nuovo appuntamento udinese con la 102ma Stagione dei concerti degli Amici della musica, organizzato in collaborazione con la Filarmonica Nazionale Lituana. Sul palco, per la fortunata serie “Grande musica grandi interpreti” i quattro strumentisti nordici che hanno esordito, al tradizionale orario delle 19.22 – che, come è noto, ricorda il centenario della nascita dell’attivissimo sodalizio guidato da Luisa Sello -, proprio con un Quartetto in do minore di Mikalojus Konstantinas Čiurlionis. Jonas Tankevičius (violino primo), Darius Dikšaitis (violino secondo), Gediminas Dačisnkas (viola) ed Elena Daunytè (violoncello) – che formano un ensemble fra i più apprezzati, tanto da aver tenuto più di tremila concerti attingendo a un repertorio di oltre trecento opere! – hanno accompagnato la folta platea nei tre movimenti del brano, offrendo una convincente e appassionata lettura dell’allegro moderato e dell’andante, affascinando infine il pubblico con il menuetto.

Capacità espressive che poi hanno raggiunto l’apice nel Quartetto in fa minore n.6 op.80 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, un grande dell’Ottocento, questo sì molto conosciuto, se non altro per essere stato l’autore della notissima Marcia nuziale che s’incontra in Sogno di una notte di mezza estate. La composizione è del 1847 e il musicista nato ad Amburgo nel 1809 la dedicò alla sorella scomparsa prematuramente proprio quell’anno, ma poco dopo lui stesso morì giovanissimo – appena 38 anni! – tanto che venne eseguita postuma per la prima volta al Conservatorium di Lipsia nel 1848. A parte l’adagio del terzo movimento, quest’opera è tutto un susseguirsi di allegri (assai, vivace, molto) che potrebbero far sottovalutare la sua drammaticità, quella del dolore provato appunto per la dipartita dell’amatissima Fanny. E i sentimenti racchiusi in questo Quartetto sono stati resi in tutta la loro intensità dai quattro musicisti lituani, ovunque applauditi per la cristallina capacità interpretativa, arricchita da colori, sfumature a non finire e coinvolgente espressività. Caratteristiche che il pubblico di Udine ha potuto riscontrare anche nei due bellissimi bis che il “Čiurlionis Quartet” ha voluto regalare, grato per i calorosi battimani. E “Viaggio in Italia”, presentato brevemente in inglese dal violista, ha veramente fatto sognare, come accadde allo stesso Mendelssohn rimasto affascinato dalla terra dove fioriscono i limoni che volle visitare – con tappe a Venezia, Firenze, Roma e Napoli – accogliendo, di buon grado, i consigli del conterraneo Wolfgang Goethe.
La Stagione, che era cominciata il 23 ottobre, continuerà fino al 10 aprile quando, per il gran finale, al Palamostre arriverà l’Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno. Ma prima, il 27 marzo, al pianoforte ci sarà nuovamente, dopo due anni,  l’ucraina Anfisa Bobylova. Insomma, ancora due grandi concerti per coronare questo 102° calendario che ha visto di volta in volta alternarsi musicisti di prestigio. E il successo in ogni serata è puntualmente arrivato, premiando l’appassionato lavoro degli Amici della musica e prima ancora della loro infaticabile leader.

La centoduesima Stagione degli Amici della Musica è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Fvg, della Fondazione Friuli e del Comune di Udine, grazie al sostegno della Bcc Banca di Udine, Confindustria Udine, NordGroup e Oro Caffè (che offre a tutti una tazzina prima di ogni concerto), accanto alle già consolidate sinergie con Università di Udine, Ert, Fondazione Renati, Abau Accademia Tiepolo, Società Filologica Friulana e Club per l’Unesco di Udine.

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In copertina e all’interno tre immagini del bellissimo concerto di ieri sera con il lituano”Čiurlionis Quartet”.

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